Illuminazione
È il risultato dell’illuminare mediante l’utilizzo di flussi luminosi, naturali o emessi da sorgenti artificiali (lampadari e lampade), allo scopo di ottenere determinati livelli di luce (illuminamenti) sull’oggetto da illuminare. La relativa tecnica si chiama illuminotecnica.
Altri scopi dell’illuminazione sono anche creare effetti scenografici, d’accento e con le sue apparecchiature generatrici (lampadari e lampade) di fare arredo.
E’ in ogni modo importante ricordare che l’illuminazione o meglio una parte di essa, va ad interessare anche lo stato psicofisico della persona, la sua capacità d’attenzione, il suo umore, il suo comportamento, al punto che un’illuminazione sbagliata può essere causa di fastidio e di stress.
L’illuminazione artificiale, quella in altre parole di lampadari e lampade, ha quindi il difficile compito non solo d’essere adatta ai singoli ambienti domestici o meno, ma anche di creare atmosfere che testimoniano la personalità di chi ci vive. La luce colpendo o riflettendosi sulle superfici e sugli oggetti che compongono l’ambiente, ci danno la possibilità di apprezzare l’arredo e tutto quanto in esso è contenuto. L’atmosfera che un lampadario o una lampada riesce a creare, può darci di uno stesso ambiente differenti effetti e sensazioni, magari anche di penombra ma in ogni modo illuminato.
Esistono vari tipi d’illuminazione:
- Diretta: Quella prodotta da un flusso luminoso che incide direttamente sugli oggetti illuminati senza riflessioni alle pareti o al soffitto.
- Indiretta: Quella prodotta da un flusso luminoso che incide sugli oggetti illuminati solo dopo riflessione alle pareti o al soffitto, in misura superiore al 90%. Si ottiene così un’illuminazione dolce e priva d’ombre, dette anche diffuse.
- Semidiretta: Mista o diretta-indiretta, quella prodotta da un flusso luminoso intermedio fra i due precedenti, con percentuale che incide direttamente sugli oggetti illuminati.
- Senza ombre: Quella prodotta da una sorgente luminosa di grande area, con forte riduzione delle ombre.
Convivio Sopratavolo di Cini&Nils
Esempio di lampada a luce diretta.
Mercury Soffitto di Artemide
Esempio di lampadario a luce indiretta diffusa.
Sembra chiaro a questo punto che un’illuminazione ottimale si ottiene con un apparecchio specifico per ogni funzione. Per esempio in soggiorno sarà necessario utilizzare una luce generale, una per il tavolo e una per la zona lettura o relax. A queste si possono poi aggiungere altre luci per creare atmosfere diverse: per stare con gli amici, per vedere la TV, per ascoltare musica, per creare effetti ecc.
Illuminamento
È una grandezza risultato del rapporto tra il flusso luminoso emesso da una sorgente (misurato in lumen) e l’unità di superficie dell’oggetto illuminato. E’ quindi riferita all’oggetto e non alla sorgente.
L’illuminamento è utilizzato nella progettazione illuminotecnica degli ambienti.
Alcuni dati d’illuminamento per dare un’idea di quanto vale un lux:
- la luce del sole mediamente varia tra i 32.000 e i 100.000 lux
- in un ufficio ben illuminato ci sono circa 400 lux
- in un ufficio illuminato secondo l’attuale normativa europea Uni En 12464 vi sono 500 lux
- la luce della luna è pari a circa 1 lux.
Illuminotecnica
È la scienza dell’illuminazione, ovvero la disciplina tecnico/scientifica che si occupa dell’illuminazione di spazi ed ambienti, sia interni che esterni. Essa ha il compito di determinare l’intensità, la temperatura colore, la diffusione, la riflessione e il confort visivo della luce che un lampadario o una lampada emette.
Ha pure il compito non secondario, di scegliere quale luce e quindi quale lampadario sia più adatto per l’ambiente che vogliamo illuminare, senza tralasciare il tipo di lampadina ai fini di un maggior risparmio energetico e un minor inquinamento.